19 gennaio 2018
SCUOLA FREUD - ISTITUTO FREUD
GALLIPOLI, IMPRENDITORE SI AUTODENUNCIA
“NEL MIO LOCALE OGNI SERA 6000 PERSONE, LA CAPIENZA È DI 2000. QUANDO CI SCAPPERÀ IL MORTO…”
Il proprietario del 20% delle quote del locale afferma di non avere nessun potere decisionale, visto che il 60% è in mano a una società:
“In quanto socio di minoranza sono escluso da ogni decisione”
A cura dello studente di classe 3^Turismo Modesti F. – Impresa Formativa Simulata “Le Ultime di Sigmund”
MILANO, 17 GENNAIO 2018 - Alessandro Toffi, uno dei titolari della discoteca Praja di Gallipoli (Lecce), si è autodenunciato alle forze dell’ordine perché i suoi soci non rispetterebbero la capienza del locale. A darne notizia è stata la Gazzetta del Mezzogiorno: “La Praja – afferma Toffi – ha una capienza certificata di 2000 persone. Quindi uscite di sicurezza, sistema antincendio e vie di fuga autorizzati per 2000 persone. Istituto Informatico
Ogni notte i miei soci ne mettono dentro 5.000-6.000. Stessa cosa fa la discoteca Cave. Ho scritto pochi giorni fa una pec a tutte le istituzioni in cui segnalavo i grossi pericoli che ogni notte corriamo nel continuare ad ammassare ragazzi uno sull’altro all’interno delle mura della Praja”.
Toffi, che è proprietario del 20% delle quote del locale, afferma di non avere nessun potere decisionale, visto che il 60% è in mano a una società: “In quanto socio di minoranza sono escluso da ogni decisione e non ho alcun potere”. Il gesto di Toffi sembra mirare a un obiettivo più ampio, che coinvolge tutto il comparto turistico di una delle mete più apprezzate del Salento: “Gallipoli è senza speranza.Tecnico Economico Turismo
Sono qui dal 2008 come imprenditore – ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno – e conosco tutto ciò che ruota attorno al business delle discoteche. Il turismo ogni anno scende di qualità e di età, l’illegalità regna sovrana. Quando ci scapperà il morto andremo tutti a casa”.