Martedì 30 marzo 2010, tutti gli studenti dell’Istituto “S. Freud” parteciperanno alla rappresentazione teatrale “LA MANDRAGOLA” di Niccolò Machiavelli, regia di Silvia Donadoni, presso il TEATRO SAN BABILA di piazza San Babila a Milano.
Lo spettacolo viene proposto nella varietà di lingua originale di Machiavelli, senza rielaborazioni testuali, né modernizzazioni; i bellissimi costumi d’epoca, una scenografia originale e una accattivante colonna sonora aiuteranno i giovani spettatori ad entrare nel clima della più bella commedia del Rinascimento.
TRAMA:
La storia si svolge a Firenze nel 1504.
Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie dello sciocco dottore in legge messer Nicia.
Con l’aiuto del servo Siro e dell’astuto amico Ligurio, Callimaco, in veste di famoso medico, riesce a convincere messer Nicia che l’unico modo per avere figli sia di somministrare a sua moglie una pozione di mandragola (da qui il titolo della commedia), ma il primo che avrà rapporti con lei morirà.
Ligurio trova presto una geniale soluzione: a morire sarà un semplice garzone, cosa che tranquillizza parzialmente Nicia, il quale resta comunque perplesso, visto che qualcuno dovrà andare a letto con sua moglie.
Naturalmente Ligurio ha pensato all’amico Callimaco, che spasima per Lucrezia: infatti non vi sarà nessun garzone come vittima predestinata, bensì sarà lo stesso Callimaco a travestirsi da tale. In una famosa e molto divertente scena, il garzone-Callimaco viene colpito e portato a casa di Nicia, e poi infilato nel letto insieme a Lucrezia.
Questa, che nel frattempo è stata convinta a consumare il rapporto adulterino da frà Timoteo, accetta, e nel momento in cui scopre la vera identità di Callimaco, acconsente alla fine a diventare sua amante.
Dopo la notte degli inganni, riassunte le sembianze del medico, Callimaco ottiene dall’inconsapevole Nicia, contento della futura paternità, il permesso di abitare in casa sua e quindi,di godere, non visto, delle grazie di Lucrezia.