14 marzo 2023
Iniziamo con un’esperienza successa ad un nostro coetaneo:
Un giorno ero sul treno verso Lambrate, mi alzo dal mio posto per dirigermi alle porte e accanto a me c’era un signore abbastanza giovane che all’apparenza non aveva cattive intenzioni. Nel proseguire del viaggio, inizia un po' ad agitarsi e si avvicina a un paio di persone compreso me. Quando si è avvicinato a me, mi ha toccato la parte inferiore del corpo, ma l’azione è durata un secondo perché mi sono subito spostato e ho chiamato mia madre per allontanarlo.
Però, dopo di ciò, mi sono sentito vuoto per tutta la serata e la mattina seguente.
La discriminazione, a parer nostro, è una maschera che si usa per nascondere le proprie insicurezze, i propri difetti e i propri problemi, e fa emergere i problemi e le diversità altrui.
Non è normale come ancora oggi si venga discriminati per l’aspetto fisico o il colore della pelle, l’orientamento sessuale e il genere: questo dimostra che l’umanità non è cambiata molto.
Di sicuro adesso c’è più libertà di pensiero e la possibilità di essere sè stessi, tuttavia, ancora oggi nelle scuole o comunemente per strada avvengono episodi di razzismo.
Secondo la legge ognuno ha diritto di parola o pensiero, ma bisogna rispettare l’essere altrui.
Ogni persona ha il diritto di essere ciò che vuole nella propria vita con qualsiasi genere, sesso, tipo di lavoro o qualsiasi altra cosa, l’importante è che venga rispettato e accolto, o anche ignorato, ma ovviamente senza ledere la persona stessa sia psicologicamente che fisicamente.
Un esempio sono le donne, che sin dai tempi della preistoria sono considerate quasi come degli oggetti occupandosi soltanto dei lavori casalinghi, come il badare ai figli.
Gli uomini invece si sono sempre considerati come quelli superiori, forti, che dovevano lavorare, ed è stato così fino a neanche troppo tempo fa quando il popolo femminile, stanco di tutto questo, iniziò a manifestare per la parità di genere con gli uomini ma tutt’ora non è stata ancora raggiunta.
Tutti dovrebbero sapere che in realtà, la lotta contro la società patriarcale riguarda tutti, indipendentemente dal genere; il patriarcato ha effetti negativi su ogni individuo e partendo da stereotipi e luoghi comuni, la qualità della vita di ognuno diminuisce e le disparità aumentano.
Quindi è importante educare chiunque alla lotta per i diritti, perché in qualche modo riguarda tutti
C’è una disparità anche solo nelle relazioni: quando un uomo si relaziona a tante donne viene elogiato e considerato di successo; al contrario, se è una donna ad essere stata con tanti uomini, viene disprezzata, insultata e considerata una "poco di buono”.
Riguardo ai diritti, tempo fa le donne venivano sottomesse, ma adesso la situazione è migliorata.
Ora hanno quasi gli stessi diritti degli uomini: ad esempio quando al telegiornale si vedono litigi in Parlamento, sono presenti molte donne, e quindi vuole dire che sono al pari degli uomini, anche se ci sarà sempre una differenza tra i due generi; per esempio, non vedremo mai una donna in acciaieria che fa turni di 15 ore, come vedremo mai un uomo insegnare corsi per parti alle donne.
Non vogliamo dire la solita frase “la discriminazione è sbagliata, non va applicata” ma vogliamo esprimere che ogni persona di qualsiasi genere, “razza” o con qualsiasi modo di vivere è un’opportunità per tutti per imparare lezioni di vita e cambiare sé stessi.
Ogni persona ha i propri difetti, pregi, modi e ideali di vivere, e deve esprimerlo agli altri senza ovviamente dare fastidio alle altre persone; siamo tutti delle persone “uguali” giuridicamente, ogni persona fa i suoi errori e nessuno è perfetto, ma ognuno deve rispettare l’altro.
a cura di Davide Lovisi della classe 2^B Informatica
