31 gennaio 2022
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
Tecnico Tecnologico – Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale
L'ICONA DI BARBIE AL MUSEO DELLE CULTURE
A cura della Prof.ssa Maria Grazia Lucchese
La cultura rappresenta indubbiamente un fattore fondamentale per lo sviluppo economico di un paese e centra il suo principale obiettivo nell’ abbattimento di ogni tipo di frontiera linguistica, sociale e antropologica, all’insegna di una corretta idea d’integrazione.
Su questi presupposti si basa lo ‘spazio multiforme’ del Mudec, il Museo delle culture – situato a Milano in Via Tortona 26, nell’ex area Ansaldo – che s’identifica nello stesso tempo come ‘museo del mondo’ e come polo multidisciplinare della cultura ‘integrata’. Il Mudec vive la sua vocazione di museo divenendo un simbolo d’intreccio di culture differenti e mescolando la modernità del presente al rispetto per il passato. Tecnico Economico Turismo
Per questo motivo dal 28 ottobre 2015 al 13 marzo 2016, il Museo delle Culture di Milano, dedica una mostra all’indiscusso simbolo femminile del nostro secolo: vengono, infatti, celebrati i 56 anni di vita di Barbara Millicent Robert, comunemente conosciuta con il nome di Barbie.
Nata in California dalla mente creativa di Ruth Handler e sponsorizzata in tutto il mondo sotto il marchio Mattel, Barbie è adesso una ‘signora’ di mezza età. Ma è ancora bionda, bella e non si appanna il suo potere simbolico di riflettere i nostri desideri e le nostre ambizioni. Scienze Umane Economico Sociale
Infatti, Barbie è tutto fuorché la bambola di plastica, la material girl, con la quale viene erroneamente identificata per mezzo di banali luoghi comuni. Barbie è innanzitutto una donna libera, indipendente, single, con un fidanzato di due anni più giovane e che non conosce i piaceri dell’ozio. Barbie è una vera ‘icona’ culturale: è cambiata per stare al passo con i tempi, ha rappresentato ben 50 nazionalità diverse, ha rafforzato la sua identità nell’immaginario globale, svolgendo ogni tipo di professione: da hostess a infermiera, da rockstar a principessa, da surfista a ballerina, è arrivata perfino a indossare la tuta d’astronauta e ad atterrare sulla Luna. Ha percorso innumerevoli evoluzioni di stile che l’hanno anche portata ad assumere identità che non le appartenevano. Si è trasformata in alcune delle figure leggendarie della storia – ha vestito i panni di Cleopatra o di Elisabetta I – fino a identificarsi con le dive della contemporaneità – Barbie Grace Kelly sposa e la Barbie in tubino nero che interpreta Audrey Hepburn in ‘Colazione da Tiffany’. Tecnico Economico Turismo
Non dimentichiamo, però, che nonostante la sua variegata carriera, Barbie nasce essenzialmente come modella: il passatempo principale delle bambine è, infatti, quello di creare nuovi stili e innumerevoli look per la loro bambola preferita. Con i suoi diademi argentati, le sue stole di pelliccia fucsia, i suoi eleganti abiti da sera e il suo stile ‘casual’, ha ispirato i più importanti stilisti del mondo, che le hanno dedicato raffinate collezioni.
La mostra, divisa in 5 sezioni, ripercorre le tappe fondamentali appena descritte e permette ai visitatori di entrare anche in contatto con i suoi ambienti personali – la casa di Barbie – per sentirsi parte della sua vita quotidiana. Scienze Umane Economico Sociale
A fine percorso verrà presentata anche Barbie Mudec, realizzata esclusivamente per la mostra, con lo scopo di rappresentare l’ampia espressione della multiculturalità del luogo, restituendone abilmente la complessità e rispondendo al motto personale e poliedrico della nostra protagonista: ‘I can be’.