26 luglio 2016
Purtroppo ogni anno in Italia sono abbandonate migliaia di animali, molti dei quali finiranno per morire causando incidenti stradali (oltre 4.000 incidenti stradali l’anno circa, con 400 feriti e almeno venti morti), o peggio ancora finiranno per morire tra crudeli pene, morendo per strada di fame e di sete (non essendo addestrati a procacciarsi il cibo da soli), altri saranno utilizzati dalla malavita organizzata nei combattimenti tra animali, morendo ovviamente anch’essi, e altri ancora faranno fini orrende, vivisezionati in nome della scienza.
Sfortunati di certo saranno quelli che finiranno nei canili pubblici, spesso mal-finanziati, sporchi, mal curati e mal gestiti. Istituto Turismo
Si pensa che l’abbandono degli animali sia un fenomeno soprattutto estivo, dato dalla partenza delle famiglie per le villeggiature estive, ma si sbagliano, perché in realtà è un fenomeno silente corrente durante tutto l’arco dell’anno, e, purtroppo, anziché essere in decrescita (come dovrebbe essere in una società che diventa man mano più evoluta e CIVILE) è in ingrandimento del 10% circa ogni anno. Scuola Paritaria a Milano
Abbandonare gli animali è un reato anzitutto morale, segno di profonda inciviltà e malvagità umana. Spesso gli animali sono donati al figlio, al nipote, come un regalo che porta gioia e allegria in famiglia, come se fosse un balocco divertente, senza spesso considerare che i gatti, e soprattutto i cani, siano delle creature che hanno bisogno d’impegni, di amore e di cure da parte del loro padrone.
Prima di comprare un animale sarebbe meglio ragionare bene due volte, con responsabilità e buon senso, pensando anche alle conseguenze delle proprie azioni e delle proprie scelte, mentre purtroppo troppo spesso sono considerati dei giocattoli da usare finche spassose, e da gettare quando diventati un impiccio e un impegno. Scuola Tecnica Economica
La legge, che purtroppo è applicata troppe poche volte, è descritta dall’art 727 del codice penale, e al primo comma recita che “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
Queste leggi per essere applicate hanno bisogno di tutti noi. Se si vedono commettere reati di questo tipo bisogna denunciare, e non nascondere o ignorare, come invece spesso si fa.