17 ottobre 2018
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
Tecnico Tecnologico – Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale
LA SINDROME DA CAMBIO DI STAGIONE, IL DISTURBO AFFETTIVO STAGIONALE CHE SI LOTTA MANGIANDO
Sfamarsi letteralmente l'autunno con questi 11 alimenti miracolosi.
Gli americani l'hanno battezzata SAD (Seasonal Affective Disorder), noi lo chiamiamo Disturbo Affettivo Stagionale ed è il più grande incubo legato all’autunno: è la sindrome da cambio di stagione, proprio quella che ci fa sentire stanchi, apatici, privi di energia, perennemente sonnolenti, malinconici e con l’umore a terra.
E, purtroppo, si presenta appena le temperature iniziano a calare e le giornate diventano più brevi.liceo economico sociale
Intanto gli impegni quotidiani prendono il sopravvento, ma noi ci sentiamo improvvisamente incapaci di fare tutto quello che dovremmo.
Concentrazione e vitalità? A.A.A. cercasi disperatamente!
Il cambio di stagione può diventare una vera e propria tragedia per molti di noi e - addirittura dai primi giorni di settembre - ci costringe a trovare un assetto tra fisico ko e umore nero.
Tocca rinunciare e attendere con pazienza?
In realtà no: per recuperare vitalità e benessere basta mangiare bene. Sì, proprio così: una delle migliori strategie contro la sindrome da cambio di stagione viene dalla tavola, tutto grazie a una serie di alimenti che racchiudono o incoraggiano la produzione di sostanze promotrici del buonumore.
Come spiega Michelangelo Giampietro, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Medicina dello Sport: “Esiste una stretta relazione tra cibo e umore, e determinati alimenti, hanno un forte potere riequilibrante”.
Combattere la sindrome da cambio di stagione mangiando.istituto tecnico turismo
Sì, perché le vitamine del gruppo B, il ferro, il potassio e il magnesio lavorano per noi. La vitamina B12, infatti, favorisce il buon meccanismo del sistema immunitario e la formazione dei globuli rossi, mentre le B2 e B6 contribuiscono a ridurre il senso di stanchezza e di affaticamento che ci colpiscono d’autunno, facendoci sentire meglio anche a livello psicologico. Senz'altro il primo supereroe anti-stanchezza è il ferro, mentre il potassio lavora sull’equilibrio della pressione sanguigna e sul benessere complessivo del cervello.
Il magnesio dovrebbe essere il nostro migliore amico: aiuta le difese, rilassa e aiuta a combattere efficacemente lo stress. Infine, gli acidi grassi omega 3 e il triptofano (un amminoacido presente nella maggior parte delle proteine) migliora umore, concentrazione e memoria. Il triptofano, in particolare, lavora con le vitamine del gruppo B e con il ferro per aumentare la produzione della serotonina, ormone della felicità di cui abbiamo disperatamente bisogno.scienze umane opzione economico sociale