24 ottobre 2025
Il Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale e Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, pone l’attenzione sulle recenti modifiche allo Statuto delle studentesse e degli studenti, che introducono una valutazione più moderna e personalizzata, orientata alla valorizzazione delle competenze e al percorso formativo individuale. Le novità rafforzano la partecipazione degli studenti, promuovono inclusione e benessere psicologico, e incoraggiano un uso consapevole delle tecnologie digitali, ridefinendo anche il voto di condotta come strumento educativo centrale.
A fine settembre, con tanto di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, è stato modificato lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria che riguarda la valutazione e gli esami. Vengono ridefiniti i criteri di ammissione all'esame di Stato e immesse misure più flessibili e orientate alla valorizzazione delle competenze acquisite durante il triennio. In questo contesto la digitalizzazione del processo di valutazione assume un ruolo centrale. Le nuove disposizioni soddisfano il bisogno di adeguare il modello normativo ai cambiamenti sociali, culturali e tecnologici. Tra i principali contenuti si perora la partecipazione democratica ed è irrobustito il ruolo degli studenti negli organi collegiali. Riguardo l'aspetto disciplinare si garantisce il diritto alla difesa e alla proporzionalità delle sanzioni. Sono introdotte disposizioni sull'utilizzo responsabile delle tecnologie digitali con riferimento al cyberbullismo e sul giudizio online. Vengono quindi promossi inclusione e benessere nel rispetto delle diversità e dell'aspetto psicologico, con il dovere, in capo alle scuole, di attivare sportelli di ascolto. Gli istituti dovranno adeguare i propri regolamenti interni, formare il personale sui nuovi diritti e doveri degli studenti, oltre che predisporre tools digitali. Viene ridisegnata la struttura di valutazione con più attenzione al giudizio personalizzato. L'impostazione tradizionale, fondata unicamente su voti e medie, viene sorpassata introducendo un criterio formativo che tende a valorizzare l'iter individuale. La revisione del voto di condotta cambia da mero indicatore disciplinare a strumento educativo centrale. Inoltre alla maturità il comportamento ricadrà sui crediti, con punteggio massimo assegnato agli studenti che avranno ottenuto almeno 9 in condotta. Le novità mettono le basi per una scuola più moderna e integrata con le esigenze della società.
