3 ottobre 2025
Il Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale nonché Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, pone l'attenzione sull'importante passo avanti nell'integrazione dell'intelligenza artificiale nella didattica scolastica, sancito da un decreto ministeriale che ne definisce modalità e tempi di applicazione. Attraverso la piattaforma Unica, le scuole potranno accedere a progetti già attivi, checklist ministeriali e strumenti metodologici aggiornati. È già in corso una sperimentazione biennale in alcune regioni italiane, con l’obiettivo di estendere l’uso dell’IA su scala nazionale a partire dal 2026.
Finalmente sono in arrivo novità sull'intelligenza artificiale (IA) a scuola: il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che ne definisce sistemi e tempi per l'integrazione nella didattica. Il provvedimento fornisce un riquadro valido per adottare strumenti basati sulla IA. La piattaforma ministeriale Unica ospiterà un'area completamente riservata all'iA dalla quale le scuole potranno usufruire di progetti già concretizzati da altre istituzioni e caricare i propri per mezzo della "Scheda progetto lA", originare checklist (liste di controllo) automatiche predisposte dal ministero per controllare la conformità dei progetti, scaricare strumenti metodologici aggiornati in base allo sviluppo della normativa giurisprudenziale oltreché accedere a un elenco di risposte a domande frequenti sulle linee guida. Il decreto si inserisce in un più ampio percorso già avviato dal Ministero. È in corso una sperimentazione biennale in 15 classi di Lazio, Lombardia, Toscana e Calabria. Il progetto prevede l'uso di un assistente virtuale integrato in Google Workspace, inizialmente applicato alle materie Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e alle lingue straniere. Lo scopo è ricavare e segnalare le difficoltà di acquisizione degli allievi, fornendo agli insegnanti gli strumenti per interventi mirati. La valutazione finale sarà affidata all'invalsi: in caso di risultati positivi, l'estensione a tutte le scuole è prevista dal 2026. I vantaggi saranno moltissimi. L'IA può preparare i contenuti al livello e al ritmo dello studente creando esercizi mirati a rinforzare le lacune o a potenziare le capacità. Anche l'aspetto dell'inclusione con strumenti di sintesi vocale, traduzione automatica e riconoscimento d' immagini aiuteranno i ragazzi con disabilità o difficoltà linguistiche, creando maggiore motivazione con attività interattive che rendono lo studio più coinvolgente. Le scuole disporranno di una maggiore efficienza organizzativa e di una gestione più rapida di orari, comunicazioni e servizi. L'accesso al sapere sarà equo perché la piattaforma digitale permette di abbattere barriere.