9 maggio 2025
ll Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale nonché Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, pone l'attenzione su come la gestione delle emozioni da parte degli insegnanti sia essenziale per creare un ambiente scolastico positivo e per supportare efficacemente gli studenti in difficoltà emotiva. Serve empatia, collaborazione con famiglie e specialisti, e strategie didattiche flessibili per favorire il benessere e l’apprendimento.
La gestione delle emozioni da parte dei docenti è fondamentale per realizzare un ambiente di apprendimento positivo e proficuo. Un insegnante che sa identificare, regolare e riconoscere le emozioni in modo adeguato favorisce il benessere e la motivazione degli allievi spesso più sensibili di quanto si creda. Ciò consente agli insegnanti di sostenere le sfide quotidiane con maggiore serenità, ottimizzando il clima in classe e la qualità dell'apprendimento. Molte volte i docenti si ritrovano impotenti davanti a un ragazzo o una ragazza che non riesce a esprimere ciò che prova. Non è una situazione facile. Gestire giovani con difficoltà emotive può essere una prova difficile: senza il giusto approccio il rischio è di non riuscire a dare un supporto corretto creando frustrazione per tutti. Paura e ansia, rabbia e collera, tristezza e depressione sono i maggiori disagi emotivi. Bisogna evitare giudizi incoraggiando l'espressione delle emozioni ed usare un tono calmo e rassicurante soprattutto nei momenti di crisi. Il docente deve avere la capacità di comprendere le difficoltà e collaborare con psicologi scolastici e famiglie per conoscere meglio i problemi degli studenti. Deve avere un'attenzione profonda, osservare i segnali di disagio e intervenire con empatia adottando strategie di supporto personalizzate piuttosto che punizioni. Non meno importante è adattare la didattica come ad esempio offrire alternative ai test orali o scritti se lo stress li blocca, dare più tempo per i compiti e ridurre la pressione sulle prestazioni. Affrontare i disagi emozionali dei giovani richiede empatia, ascolto attivo e strategie mirate per aiutarli a riconoscere, comprendere e regolare le proprie emozioni. L'obiettivo della scuola è aiutare i giovani a sviluppare resilienza e strumenti per affrontare le difficoltà in modo autonomo, ma sempre sapendo che possono contare su un supporto adulto.