Martedì 26 ottobre 2010, gli studenti delle classi I A e II A dell’Istituto Paritario “S. Freud” parteciperanno alla mostra “L’esplorazione del sistema solare”, presso la Villa Comunale di via Mameli, 11 a Tradate (VA).
La rassegna, unica nel suo genere in Europa, è articolata in 15 sezioni ognuna dedicata ad un singolo pianeta e ad oggetti notevoli del Sistema Solare e raggruppano migliaia di immagini tra le più significative raccolte negli ultimi 30 anni dalle sonde planetarie.
Un’importante sezione (la quattordicesima) è dedicata al Sole e alle otto eclissi totali seguite direttamente dal GAT (Gruppo Astronomico Tradese) a partire dal 1991; altre sezioni che verranno visitate riguardano la STORIA dell’ESPLORAZIONE dello SPAZIO e L’UNIVERSO VISTO DELLO SPACE TELESCOPE.
Nella sezione TERRA (che è un po’ il cuore di tutta la rassegna) vengono evidenziati i principali problemi sia ecologici (effetto serra, buco dell’ ozono primaverile sull’ Antartide, corrente pacifica del Nino) che geologici (con enfasi ai problemi sismici globali e dell’Italia in particolare).
La mostra prosegue con la sezione Luna (il 2009 è il 40° anniversario di Apollo 11), con la sezione Mercurio (con le ultime fantastiche immagini dalla sonda Messenger) e con la sezione Venere (immagini radar della superficie riprese dalla sonda Magellano a metà degli anni ’90, e recenti immagini della misteriosa atmosfera riprese dalla sonda Venus Express).
Grande è l’attrattiva della sezione Marte, grazie alle immagini al suolo dei rover Spirit ed Opportunity (al lavoro da 5 anni!) e della sonda Phoenix (estate 2008). Nella sezione Asteroidi, viene sviluppato il problema degli oggetti potenzialmente pericolosi per la Terra con impressionanti immagini di Eros (NEAR, 2001) e di Itokawa (sonda Hayabusa alla fine del 2005).
Davvero allettante la sezione Comete che raggruppa le grandi comete del secolo scorso (Halley, West, Yakutake, Hale-Bopp) e dei primi anni 2000 (McNaught, Holmes). Inoltre ci sono le immagini ravvicinate di quattro nuclei cometari: Halley (marzo ’86, sonda Giotto), Borrelly (gennaio 2004, sonda DS-1), Wild-2 (gennaio 2004, sonda Stardust), Tempel-1 (luglio 2004, sonda Deep Impact).
Nella sezione Giove (molto estesa) viene evidenziato l’enigmatico cambio climatico del massimo pianeta (con la comparsa di nuove Macchie Rosse) e l’evoluzione sempre sorprendente dei vulcani del satellite Io (sonda New Horizons, 2007).
Grazie al crescente successo della missione Cassini (in orbita attorno a Saturno dal Luglio 2004) la sezione Saturno rimane la più spettacolare dell’intera mostra. Oltre ad immagini davvero mozzafiato dei misteriosi anelli, viene riservato grande rilievo a due dei principali satelliti: Encelado (con i suoi impressionanti geyser di acqua bollente uscenti dalle fessure polari sud) e Titano, il misterioso satellite simile alla Terra primordiale (la capsula Huygens vi scoprì, nel Gennaio ’04, un incredibile intreccio di fiumi di metano liquido, mentre il radar della sonda Cassini ne ha perforato in seguito le nuvole opache inviandoci immagini di laghi e mari ricolmi di idrocarburi liquidi).
Completano la rassegna le ultime scoperte sugli oggetti della fascia di Kuiper a partire da Plutone (con le sue tre lune) per arrivare ad Eris (primo trans-nettuniano maggiore di Plutone).
Del tutto speciale, infine la sezione Sole, con spettacolari immagini di ben 8 eclissi di Sole seguite dal GAT dal 1991 (Messico, 11 luglio) al 2009 (Cina, 22 luglio). Per la sua impostazione la mostra ha un’enorme valenza scientifica e didattica e ha ricevuto il patrocinio ufficiale di S.A.It. (Società Astronomica Italiana), U.A.I. (Unione Astrofili Italiani), NASA, ESA (Agenzia Spaziale Europea) e ASI (Agenzia Spaziale Italiana).