Martedì 8 novembre le classi Terza e Quarta dell’Indirizzo Economico-Turistico hanno visto spostare il setting della lezione presso una sede d’eccezione: la Fondazione Pirelli di Milano.
Le due classi – coinvolte nel progetto dell’Alternanza Scuola-Lavoro – hanno declinato l’approccio al mondo delle professioni attraverso la chiave di lettura del rispetto e della tutela dell’ambiente. A guidarli – sotto la supervisione delle docenti Ferro e Tomasi – il personale della Fondazione, una realtà che si caratterizza per il suo impegno finalizzato a diminuire l’impatto ambientale delle proprie attività e dei propri prodotti. A tal fine, come è stato spiegato ai nostri ragazzi, l’azienda sia attraverso l’attività di ricerca e innovazione, sia collaborando con i principali enti di ricerca a livello nazionale ed internazionale, sta portando avanti una politica di riciclo e riutilizzo dei pneumatici e di ricerca di nuovi materiali innovativi che garantiscano minori impatti ambientali.
Il primo approccio degli studenti a questa straordinaria realtà – dalla forte e radicata tradizione, ma protesa all’innovazione – è stata la visione di un video che ha mostrato come l’attività svolta in Pirelli si sia profondamente trasformata nel corso degli anni, pur nella fedeltà all’elevato standard qualitativo.
Parola d’ordine, dunque: “sostenibilità”.
Intorno ad essa ruotano gli obiettivi didattici della visita, che si risolvono sostanzialmente nel far capire ai ragazzi l’importanza di attuare da parte delle aziende una politica di rispetto ambientale. Non solo: perché la sostenibilità è un concetto che ha anche una valenza socioeconomica; i ragazzi hanno potuto imparare tutte le diverse fasi del ciclo di vita di un pneumatico e le possibili applicazioni dei prodotti ottenuti.
I ragazzi si sono inoltre cimentati in un laboratorio esperienziale in cui hanno potuto mettere in atto la traduzione pratica dei concetti di riduzione, riutilizzo e recupero. Suddivisi in gruppi, hanno dato vita autonomamente a un progetto per una nuova impresa che possa contribuire ad una crescita sostenibile per l’ambiente e per le generazioni future. Massimo spazio alla creatività, insomma.
La mattina si è conclusa con la visita all’Archivio della Fondazione: un tuffo nella storia di Milano e dell’Italia, dagli albori dell’industrializzazione (con tutto il suo impatto e il suo indotto) a oggi.