21 giugno 2016
Gli esseri umani hanno cinque sensi: vista, udito, olfatto, tatto, gusto. In realtà, gli di sensi ne esistono molti, molti di più.
Ecco l'elencazione:
- Vista. Per la verità, questo senso potrebbe essere diviso in due, perché ci sono due diversi tipi di recettori, i coni e i bastoncelli, che relativamente percepiscono il colore e il movimento.
- Gusto. Ugualmente in questo caso, qualcuno ritiene che dovrebbe essere diviso in cinque (forse sei) in base al tipo di gusto riconosciuto, ma sarebbe verosimilmente una distinzione di pura minuziosità. Cinque gusti, perché i sapori avvertiti non sono solo dolci, salato, amaro, aspro, ma c’è anche l’umami, cioè il gusto di glutammato (presente nei cibi ricchi di proteine come carne e formaggio). Studi moderni farebbero pensare che ci sarebbe un sesto gusto, con delle papille gustative qualificate per il grasso.
- Pressione. Abitualmente chiamata “tatto” (che però spesso è associato anche ad altri sensi), è la capacità di riconoscere una pressione su una zona specifica del corpo.
- Prurito. Per quanto la cosa possa stupire, il prurito ha un sistema sensorio proprio, distinto da quello del tatto.
- Termo percezione. E’ la capacità di percepire il freddo il caldo. Anche in questo caso, qualcuno ricorda che bisognerebbe considerare due sensi distinti, per la diversità dei recettori e dei meccanismi di rilevamento.
- Udito. La capacità di avvertire vibrazioni nell’aria o comunque nel gas/liquido in cui si è immersi.
- Olfatto. La capacità di sentire odori e profumi. I sapori sono creati dalla combinazione di gusto ed olfatto.
- Propriocezione (o cinestesia). È la capacità di riconoscere la posizione del proprio corpo e dei singoli arti nello spazio. Per la cronaca, è uno dei sensi che è alterato dal consumo di alcol, ed è quello che è sperimentato con il noto metodo “chiudi gli occhi e toccati il naso”
- Tensione. Permette al cervello di accertare lo stato di tensione e contrazione dei muscoli.
- Dolore. Una volta si credeva che il dolore fosse un “sovraccarico” di altri sensi, come il tatto, ma in realtà il dolore ha dei recettori e una rete sensoriale propria. Anzi, in realtà ce ne sono tre distinte: quella cutanea sulla pelle, quella somatica su ossa e giunture, e quella concernente gli organi interni.
- Equilibrio, Permette di identificare le accelerazioni (compresa quella di gravità). L’organo dell’equilibrio è il labirinto vestibolare, che si trova nell’orecchio interno.
- Stiramento. Recettori specifici per lo stiramento e l’allungamento si trovano in particolare nei polmoni, nella vescica, lo stomaco e l’intestino. Spesso questo senso sarebbe anche collegato ai mal di testa, in particolare associato alla percezione di dilatazione dei vasi sanguigni.
- Chemio percezione. È la percezione degli stimoli chimici, in particolare attivata dagli ormoni.
- Sete. La sete è un senso autonomo, che si attiva quando l’idratazione del corpo scende.
- Fame. Anche la fame ha una sua autosufficiente rete sensoriale.
- Magnetismo. È la capacità di percepire campi magnetici. Negli esseri umani, non è particolarmente risaltata come in alcuni uccelli che sono precisamente in grado di percepire il campo magnetico terrestre (e usano questo per orientarsi), ma c’è sicuramente una sensibilità di base.
Tempo. gli esseri umani hanno una percezione molto precisa del tempo, specie da giovani.