17 gennaio 2022
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
Tecnico Tecnologico – Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale
LE BEVANDE VEGETALI
A cura della Prof.ssa Maria Grazia Lucchese
Le bevande vegetali biologiche – addizionate di calcio o aromatizzate – rappresentano una valida alternativa al latte vaccino sia per coloro che seguono un regime vegano, sia per chi soffre d’intolleranza al lattosio.
Dissetanti, naturalmente dolci, senza zuccheri aggiunti e a basso contenuto di grassi sono ottenute dalla semplice estrazione di cereali o di frutta secca da cui derivano. Per via della sempre più crescente ‘democratizzazione’ del bio, è facile trovarne diverse varianti sugli scaffali dei supermercati, oltre ai negozi biologici specializzati. Si va dalle più comuni – latte di soia – alle più inusuali – come latte di avena, miglio, nocciola e kamut. Tecnico Economico Turismo
Ciononostante, bisogna stare attenti alla composizione di un autentico latte vegetale. Deve contenere una quantità variabile e sufficiente del cereale o della frutta secca in questione, acqua e un dolcificante. Diffidate invece della sua ‘qualità’ se dovesse contenere zuccheri (come glucosio o fruttosio), oli saturi (tra i più comuni l’olio di palma), sale e grassi aggiunti. Infine, deve esser totalmente privo di additivi o conservanti. È consentita la presenza dell’olio di girasole spremuto a freddo – percentuale del’1% – che riduce l’apporto glicemico del latte di riso e di avena e che apporta naturali proprietà antiossidanti.
Vediamo adesso nel dettaglio le principali caratteristiche delle bevande vegetali e le loro proprietà. Scienze Umane Economico Sociale
Il latte di soia è senza ombra di dubbio la bevanda più comune. Per il suo elevato apporto proteico è un sicuro sostituto del latte vaccino. Ha un indice glicemico molto basso, è totalmente privo di colesterolo e contiene vitamina B (che solitamente regola appetito e metabolismo energetico), vitamina A (le cui proprietà antiossidanti garantiscono la salute della pelle), e vitamina E (che previene arteriosclerosi e fibre). Inoltre, è ricco di ormoni vegetali, come isoflavoni e fitoestrogeni, ed essendo privo di glutine è indicato per i celiaci. Accertarsi che non si tratti di soia OGM. Tecnico Economico Turismo
Il latte di riso è il latte meno grasso, contiene grassi polinsaturi, fibre, vitamine, A, B, D e minerali. Contiene la maggior quantità di carboidrati. Gli zuccheri semplici derivati dall’idrolisi spontanea dell’amido di riso, la rendono una bevanda energetica di facile digestione, utile soprattutto nei casi d’intensa attività fisica.
Il latte d’avena è ricco di fibre, che favoriscono la digestione. La principale è la beta-glucano che aumenta la flora intestinale. È ricco di carboidrati complessi, ad assorbimento lento ed è un alimento ideale per le diete: migliora la digestione, fa arrivare prima la sensazione di sazietà favorendo l’impegno dimagrante. La presenza di acido folico, è necessaria per il turn over cellulare. Scienze Umane Economico Sociale
Il latte di mandorle è molto calorico: basti pensare che il suo contenuto di grassi è a metà strada tra latte vaccino intero e parzialmente scremato. Pieno di vitamina E è un antiossidante naturale. Oltre a ciò, è fonte di vitamina A e D, proteine, Omega6, zinco, calcio, ferro, magnesio e potassio. Tecnico Economico Turismo
Infine, il latte di cocco. Anch’esso fonte di minerali tra cui anche il selenio e il fosforo, vitamine C ed E ed è pieno di grassi buoni. Infatti, l’acido laurico è un grasso saturo in grado di diminuire il livello di colesterolo LDL. Ha anche una forte azione antibatterica e antivirale. Dalle proprietà dissetanti e rinfrescanti, ha un’alta componente lipidica che lo rende particolarmente calorico. Ciononostante, recenti studi hanno mostrato che un bicchiere di latte di cocco sarebbe un valido rimedio naturale per calmare i sintomi del reflusso acido. Allora, siamo pronti a bere più latte e soprattutto più tipi di latte. Non solo di origine animale, considerando che la natura ci offre tante alternative per tutte le esigenze e gusti. Scienze Umane Economico Sociale