8 gennaio 2018
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
FARE PIU’ COSE INSIEME? MEGLIO DI NO IL CERVELLO CI PROTEGGE DAL MULTITASKING
Svolgere più compiti simultaneamente diminuisce la nostra memoria, ma il cervello riesce a difenderci dal multitasking focalizzandosi sulle informazioni più considerevoli.liceo economico sociale
Suddividere l'attenzione su più compiti, il cosiddetto multitasking, danneggia la nostra grandezza di ricordare le informazioni, però il cervello possiede una sorta di apparato di abilità che riesce a farci memorizzare le cose più importanti.
L’ha dimostrato un team di ricerca dell'Università della California di Los Angeles (UCLA), dopo aver condotto una serie di curiosi esperimenti con circa 200 studenti. Agli aderenti è stato chiesto di memorizzare 120 parole che comparivano per tre secondi sullo schermo di un computer, suddivise in sei gruppi da venti parole ciascuna.
Ogni parola era associata a un numero (da uno a 10) e quelle con valore più elevato erano le più importanti da ricordare, poiché il punteggio – si trattava di una gara fra studenti – si basava proprio sui numeri accostati alle parole. Per verificare l'effetto del multitasking e delle superficialità sulle capacità mnemoniche dei partecipanti, gli studiosi raccordati dal professore di psicologia Alan Castel e dalla dottoressa Catherine Middlebrooks li hanno suddivisi in quattro gruppi. Il primo poteva leggere le parole sullo schermo senza alcuna distrazione; il secondo, oltre a sentire una voce che leggeva i numeri, doveva premere la barra spaziatrice per ogni sequenza di tre numeri dispari; il terzo durante l'osservazione doveva ascoltare canzoni famose di Rihanna, Lady Gaga, Maroon 5 e altri artisti; mentre il quarto doveva ascoltare canzoni pop mai sentite prima.Tecnico Tecnologico Turismo
Dopo ogni serie di venti parole, ai ragazzi è stato chiesto di menzionare il più possibile. Dall'analisi statistica dei dati è emerso che i ragazzi del secondo gruppo, quelli che avevano il compito extra di premere la barra spaziatrice, per ogni serie ne rievocavano in media cinque, contro le otto del primo gruppo.
I ragazzi che ascoltavano musica hanno acquisito un risultato paragonabile a quello del primo. Ciò significa che impegnare il cervello su più compiti impatta sulle capacità mnemoniche, mentre le distrazioni possono essere "messe da parte" dal cervello. Il dato più interessante risiede tuttavia nel fatto che le parole con capacità dieci, le più importanti di tutte, sono state ricordate con la stessa, media da tutti i gruppi. Anche se impegnato nel multitasking, il nostro cervello riesce dunque a focalizzarsi sulle informazioni che contano di più.
“Quando la nostra attenzione è divisa, non ricordiamo tutto alla perfezione, ma siamo ancora capaci di focalizzarci su ciò che riteniamo rilevante”, ha posto l’accento la dottoressa Catherine Middlebrooks. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Psychological Science.istituto tecnico tecnologico