6 giugno 2025
Il Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale nonché Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, pone l'attenzione sulle novità della Maturità 2025: si parte il 18 giugno con la prova di italiano, seguita da quella d’indirizzo. Obbligatorie Invalsi e alternanza scuola-lavoro. Nuovo rilievo al voto in condotta, mentre l’orale toccherà anche cittadinanza e percorso scolastico dello studente.
È partito il conto alla rovescia per la Maturità, in programma il 18 giugno. La prova prevede 7 tracce, frazionate in 3 tipologie, scelte dal ministero dell'Istruzione e uguali per tutti gli indirizzi di studio. Il giorno successivo si svolgerà la seconda prova d'indirizzo con latino al Classico, matematica allo Scientifico, tra gli altri, annunciati a gennaio scorso. Quindi a partire dalla fine del mese, cominceranno gli orali. La Commissione d'esame sarà, come da tradizione, mista: 3 commissari interni, 3 esterni e un presidente pure esterno. Quest'anno, tra le innovazioni, il peso del voto in condotta. L'Esame di Stato presenta due novità importanti: l'Alternanza scuola-lavoro diventa obbligatoria per l'ammissione, così come restano requisito di ammissione anche le prove Invalsi. Soprattutto gli studenti con 6 in condotta dovranno esibire un elaborato sulla cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe e discusso all'orale. La prima prova d'italiano si compone di analisi del testo (tipologia A), testo argomentativo (B) e tema d'attualità (C). La seconda prova serve a valutare le competenze degli studenti nelle principali materie del loro indirizzo di studi. Le tracce sono specifiche per ogni indirizzo e riguardano le materie caratterizzanti, decise entro gennaio. Il colloquio orale prende avvio dall'analisi di un testo, un documento, un progetto o un problema un materiale scelto dalla Commissione. Lo studente deve poi presentare - con una breve relazione o un elaborato multimediale - le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali. Quindi si passerà alle domande di educazione civica. Durante il colloquio si potrà parlare anche delle esperienze inserite nel Curriculum dello studente. Il voto finale massimo è 100, il minino è 60. La votazione finale è data dalla somma dei crediti ottenuti durante il triennio e i voti delle prove d'esame, 20 per le due prove scritte e 20 per l'orale. La Commissione d'esame potrà assegnare anche 5 punti di bonus e la lode.