SCUOLA SUPERIORE PRIVATA PARITARIA
DECRETO N.338 MITF005006
DECRETO N.1139 MITNUQ500H
DECRETO N.2684 MIPMRI500E
IT

Area di Progetto - Classe 2 A Turismo - Scuola Paritaria Freud

TURISMO

CLASSE: 2 A TURISMO

TITOLO: Eccessi che fanno difetto

DOCENTE REFERENTE: Prof.ssa Roberta Santoro

ANNO SCOLASTICO: 2017-2018

DESCRIZIONE:

L’area di progetto consiste nell’approccio multidisciplinare ad un macro-argomento, ad una tematica di ampio respiro, tale da poter costituire il punto di convergenza fra focalizzazioni di differente tipologia, provenienti dalle varie discipline in cui si declina il curriculum studiorum proprio della classe coinvolta. Per quanto concerne l’area di progetto sopra menzionata, i docenti sono chiamati a formulare e proporre l’argomento agli studenti in termini di eccessi e dipendenze nel comportamento.  L’età dell’adolescenza – così articolata e complessa nel suo manifestarsi in continuo divenire – è caratterizzata da una fragilità importante sotto il profilo dei modelli comportamentali cui fare riferimento e che gli adolescenti “indossano” – quali fossero abiti – provano, fino a trovare quelli che, per i più vari motivi (non da ultimo, il successo nel gruppo dei pari), sembrano loro calzare a pennello, per riprendere la metafora dell’abito. Del resto, habitus, in latino, significa “abitudine”, “consuetudine comportamentale”. Da qui l’importanza di proporre agli adolescenti modelli di riferimento fertili e utili cui rapportarsi e di evidenziare loro, per contro, quali invece possano essere riferimenti in apparenza seducenti, ma nella sostanza scorretti, anzi dannosi.  L’adolescente attraversa ormai, nel suo percorso di vita, una fase di apprendimento, nella quale è doveroso che sia guidato nella distinzione tra i concetti di “uso” e “abuso”, sulla base di solidi criteri etici e morali, che consentano di fissare il limen tra i due. L’adolescente è naturalmente portato a sperimentare comportamenti che lo facciano sentire grande, autonomo, adulto. Ed è su questi comportamenti che occorre intervenire, convergendo da più parti, da più figure autorevoli relazionali, per esplicitare concretamente ai ragazzi in che cosa consistano i pericoli e i danni insiti nel portare all’eccesso un determinato comportamento; a quali conseguenze ci si esponga quando si sceglie di assumere quel comportamento. Fumo, alcol, gioco, sostanze stupefacenti, atti ai limiti della devianza e che in essa possono effettivamente sfociare: il campanello d’allarme è elevato soprattutto per chi a che fare con gli adolescenti, sempre più spinti verso modelli negativi, sempre più fragili e privi di riferimenti per percepire la soglia del pericolo.

L’approccio multidisciplinare al tema degli eccessi e delle dipendenze nel comportamento dei valori condurrà gli studenti ad approcciare una visione multifocale, olistica e integrata dell’argomento trattato, superando quindi la tradizionale visione specialistica e unitaria che viene veicolata nella tradizionale trattazione di un argomento/modulo all’interno di una singola disciplina.  Nello specifico, gli studenti della classe saranno guidati dai docenti verso un focus all’interno di se stessi, come individui e come membri di un gruppo, in quanto adolescenti. Ritroveranno nei contenuti loro proposti storie, vicende, stimoli, racconti che i mass media propongono loro con grande leggerezza. Esperienze che, forse, hanno conosciuto per sentito dire, da altri, che hanno toccato loro coetanei.  Si cercherà di far cadere, attraverso l’empatia e un rapporto di fiducia, quello che può essere un muro di diffidenza verso l’adulto nell’affrontare determinati argomenti. Come pure si tenterà di far percepire agli studenti che le indicazioni che emergeranno in un percorso – da pensare necessariamente in fieri – non siano “direttive” dall’alto, obblighi, costrizioni, bensì accorgimenti che nascono dalla preoccupazione per il benessere psicofisico dei ragazzi da parte delle loro figure adulte di riferimento.

Gli obiettivi: sviluppo di una capacità critica autonoma di tipo multidisciplinare rispetto all’argomento proposto, sviluppo di una capacità autonoma di problem solving rispetto alle consegne assegnate in un contesto di team working.


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