SCUOLA SUPERIORE PRIVATA PARITARIA
DECRETO N.338 MITF005006
DECRETO N.1139 MITNUQ500H
DECRETO N.2684 MIPMRI500E
IT

Didattica e Obiettivi

DIDATTICA

Cosa è la didattica?

  • La didattica è organizzazione della conoscenza in modalità, tempi e dosi che siano apprendibili dal discente (aspetto cognitivo)
  • La didattica è anche educazione al comportamento socialmente corretto, seguendo il modello del didatta o dell’insegnante

La didattica implica due parti:

  • La parte dell’insegnante che deve insegnare
  • La parte del discente che deve apprendere

La didattica costituisce anche la gestione del rapporto interattivo di insegnamento, di scambio tra docente e discente.

Solo una parte apprende?

  • Sarebbe erroneo ritenere che nel rapporto didattico apprende solo una parte (quella del discente o dello studente) mentre l’altra parte (già sapiente) si limita ad insegnare
  • L’esperienza ci insegna che un buon insegnante si forma dopo anni di didattica e che apprende dal suo “essere insegnante” a migliorare sia il rapporto con gli studenti che il proprio ruolo di didatta

Assumere la parte dell’altro

  • Un buon docente si pone anche dalla parte del discente per comprendere gli effetti e l’efficacia della propria “pratica” di docente
  • La comprensione dei comportamenti dell’altro (anche se severamente limitato) non implica che “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”

Organizzazione di un percorso didattico adeguato
L’operazione implica l’organizzazione dell’insegnamento e delle attività correlate lungo un segmento temporale che abbia un inizio ed un fine.

Inizio Fine
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Segmento temporale

Programma didattico

  • Identificazione di fini e mezzi
  • In termini operativi
  • Identificazione di singoli obiettivi
  • Identificazione dei mezzi per raggiungerli
  • Definizione degli obiettivi
  • Implica la capacità di spezzare i fini che si perseguono nel percorso didattico in obiettivi raggiungibili operativamente

Ottimizzazione dell’apprendimento

  • La didattica è ottimizzazione dell’apprendimento nei termini di chi deve imparare a conoscere e non di chi sa già
  • Regolare fini e mezzi per raggiungere gli obiettivi didattici desiderati

Prima della scelta dei mezzi deve essere regolata la scelta degli obiettivi perseguibili.La capacità didattica si valuta alla fine e non all’inizio.La capacità didattica si valuta in termini di acquisizioni ottenute al termine di un percorso, e non all’inizio dello stesso.Ciò implica da parte del didatta la costanza di arrivare al termine dell’opera con dei risultati che non abbiano una natura effimera, un obiettivo legittimo, ma anche ambizioso ed ottenibile da una didattica in continuo miglioramento.

Obiettivi

  • Studiare con metodo
  • Acquisire un diploma di scuola secondaria che apra la strada a tutti i corsi universitari per coloro che intendono proseguire gli studi
  • Rispondere alle esigenze di una realtà economica in continua evoluzione in modo da favorire l’orientamento professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Per NOI l’obiettivo è formare studenti con un’ampia e solida preparazione di base che fornisca loro gli strumenti culturali e ampli il ventaglio degli interessi individuali favorendo la formazione di una personalità ricca di motivazioni per affrontare il futuro in un modo duttile, dinamico e capace.

La scuola è aperta a tutti coloro che condividono o intendono corrispondere al progetto educativo.

Il principio del “successo formativo”

La nostra scuola assume come prioritario il principio del “successo formativo”.

Con successo formativo intendiamo, in riferimento agli studenti, il conseguimento, entro un quadro di “benessere”, di risultati positivi su vari piani:

  • piano del profitto scolastico in senso stretto, cioè acquisizione di un sapere, di abilità, di professionalità;
  • piano culturale, cioè apertura consapevole al mondo e capacità di rapportarsi ad esso;
  • piano civile, cioè coscienza di sé e del mondo e di sé come cittadino;
  • piano personale, cioè maturazione come creazione di sé adulto

Per conseguire tali risultati la scuola ritiene indispensabile una stretta collaborazione da parte di studenti e genitori. E’ cioè necessario che gli studenti siano consapevoli del proprio dovere e lo rendano concreto con serietà e applicazione, e che le famiglie siano partecipi del processo di crescita dei propri figli , non delegando alla scuola tutta la responsabilità sul piano educativo.

Gli amibiti del “successo formativo”

Nel concreto l’azione della scuola si articola in quattro ambiti:

  • Ambito della didattica: ogni disciplina si propone obiettivi specifici, insieme didattici e formativi. Per la conoscenza di questi si rimanda alla programmazione delle singole materie. Per quanto concerne gli obiettivi trasversali cognitivi e formativi si veda la pagina successiva. Nelle pagine che seguono sono illustrate le attività: di recupero per gli alunni che evidenziano difficoltà d’apprendimento, di sostegno per gli alunni diversamente abili, di integrazione per gli alunni stranieri.
  • Ambito del potenziamento culturale e civile: la nostra scuola sta investendo risorse umane e finanziarie in iniziative ritenute caratterizzanti per la loro forte progettualità, finalizzate ad ampliare e completare la formazione degli studenti e a stimolare i loro interessi.
  • Ambito dell’orientamento e dell’integrazione: la nostra scuola organizza una serie di attività al fine di preparare e facilitare l’ingresso dei nuovi alunni; coordina e progetta, inoltre, attività di orientamento con lo scopo di sostenere gli studenti nelle loro scelte dai primi giorni di scuola fino al conseguimento del diploma.
  • Ambito del benessere scolastico: la nostra scuola organizza una serie di iniziative, attività e servizi per rispondere ai bisogni, espressi o latenti, dei ragazzi. Offre agli alunni l’opportunità di approfondire le tematiche più significative per l’età adolescenziale e di dare voce alle loro sollecitazioni più serie e costruttive. La finalità è il raggiungimento di importanti obiettivi formativi, contribuendo alla crescita personale e civile di tutti i nostri alunni.

Obiettivi cognitivi e formativi

Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo sono fondamentalmente tre:

  • acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro
  • saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina
  • conoscere e sapere utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina

Gli obiettivi trasversali di tipo formativo ( quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono:

  • maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità
  • essere capaci di auto valutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà, e di chiedere sostegno, se necessario
  • dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettare le scadenze assegnate
  • rispettare gli altri e i diversi punti di vista
  • rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature di uso pubblico ed altrui
  • partecipare in modo attivo all’attività didattica e dell’istituto
  • partecipare alla vita scolastica collaborando con insegnanti e compagni, soprattutto nei lavori di gruppo
  • saper cogliere ed attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e la realtà

Strategie per il raggiungimento degli obiettivi trasversali di tipo cognitivo

Le strategie da adottare si articolano in cinque punti:

  • strategie di lavoro di tipo ordinario relative alle singole discipline, quali risultano dalla programmazione stabilita dal coordinamento di materia e/o individualmente dal docente che la comunica al C.d.C.
  • strategie di lavoro di tipo ordinario concordate da ogni C.d.C. (fermo restando il duplice vincolo : non programmare più di una prova scritta di tipo sommativo al giorno, salvo casi eccezionali concordati con gli studenti e fornire la correzione delle prove scritte gg. 15 lavorativi dal loro svolgimento)
  • strategie di lavoro di tipo integrativo e/o pluridisciplinare, quali risultano dalla Programmazione del C.d.C.
  • strategie di valutazione (v. oltre)
  • strategie di recupero (v. oltre)

Strategie per il raggiungimento degli obiettivi trasversali di tipo formativo

Le strategie da adottare si dividono in comportamenti che i docenti devono offrire agli studenti e comportamenti da richiedere agli studenti:

I docenti si impegnano a:

  • esigere puntualità nella restituzione delle comunicazioni o di documenti affidati allo studente per la firma di presa visione da parte delle famiglie
  • esigere che l’aula e gli spazi comuni siano mantenuti puliti ed in ordine
  • esigere che gli studenti non disturbino l’attività dell’Istituto né durante il cambio di lezione né durante i trasferimenti
  • far conoscere, rispettare e far rispettare quanto contemplato dal Regolamento d’Istituto
  • sollecitare l’assunzione di responsabilità, anche evidenziando le conseguenze delle azioni personali sulla vita collettiva
  • partecipare a favorire la partecipazione degli studenti alle iniziativa extradidattiche ed extracurriculari promosse dagli organi collegiali
  • attuare interventi di orientamento e riorientamento

Gli studenti devono impegnarsi a:

  • essere puntuali, sia negli orari di attività che nel rispetto delle scadenze
  • utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici
  • avere sempre a disposizione il materiale di lavoro necessario
  • lavorare a casa e frequentare le attività di Istituto con regolarità
  • tenere un atteggiamento disponibile verso le proposte di lavoro del docente
  • avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si vorrebbe ricevere
  • prestare attenzione, anche durante le interrogazioni e/o la correzione degli esercizi, tenuto conto della valenza formativa di queste attività
  • ascoltare con rispetto e attenzione gli interventi dei compagni
  • interagire con la classe in modo costruttivo ed attivo
  • in caso di assenza, prima del rientro, aggiornarsi sul lavoro svolto in classe
  • accettare qualunque diversità, considerandola un’occasione di arricchimento

Valutazione

La valutazione è l’atto con cui si certifica il giudizio sul livello di preparazione dello studente, in rapporto agli obiettivi fissati a livello didattico, tenendo conto anche di fattori quali il livello di partecipazione, il metodo di studio, l’impegno, i progressi rispetto al livello iniziale. E’ un atto individuale (è il singolo docente ad assegnare il voto ad una verifica e a proporlo in Consiglio di Classe) ma anche collettivo (perché in sede di scrutini il voto è assegnato dal Consiglio di Classe nella sua interezza).

La nostra scuola si è assunta su questo terreno un doppio impegno:

  • esercitare una valutazione trasparente, propositiva, orientata a rimotivare lo studente nel suo percorso di crescita scolastica
  • educare all’autovalutazione

La comunicazione alle famiglie avviene:

  • tramite il libretto personale dello studente
  • nei colloqui privati durante l’ora di “ricevimento parenti”
  • in occasione della consegna alle famiglie della pagella del primo quadrimestre
  • tramite una comunicazione, consegnata agli studenti entro la fine di aprile, contenente indicazioni sulle discipline ancora insufficienti
  • al termine dell’anno scolastico con la consegna del materiale contenente le indicazioni per l’eventuale recupero estivo

Nelle pagine che seguono sono presentati:

  • i criteri di misurazione/valutazione
  • i criteri di attribuzione del voto di condotta
  • i fattori che concorrono alla valutazione finale del Consiglio di Classe
  • i criteri che concorrono all’attribuzione del credito scolastico

Si precisa che la griglia con i criteri di misurazione/valutazione fornisce indicazioni di carattere generale a cui fanno riferimento i docenti delle diverse discipline e dei diversi Consigli di Classe per definire, in sede di programmazione didattico-disciplinare, criteri di valutazione più specifici.

Criteri di misurazione/valutazione:

PARAMETRI SAPERE SAPER FARE
10

Conoscenza completa e arricchita da

 

approfondimenti personali

Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica.

 

Lavora in autonomia anche in contesti non noti.

Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso.

9 Conoscenza completa degli argomenti

Raggiungere gli obiettivi.

 

Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento.

E’ capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo.

Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso.

8 Conoscenza quasi completa degli argomenti

Raggiunge quasi tutti gli obiettivi.

 

Sa operare anche qualche approfondimento.

E’ capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti.

Il linguaggio è corretto ed appropriato.

7 Conoscenza di molti degli argomenti

Raggiunge molti degli obiettivi.

 

Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze.

Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti.

Si esprime con chiarezza e coerenza.

6 Conoscenza  essenziale degli argomenti

Raggiunge gli obiettivi minimi.

 

Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato.

Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti.

Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti.

5 Conoscenze inesatte e/o incomplete

Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato.

 

Svolge in modo parziale i compiti assegnati.

Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata.

4 Conoscenze errate e/o incomplete

Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti.

 

Svolge i compiti con difficoltà e in modo incompleto.

Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più stentata.

3 Conoscenze gravemente errate e incomplete

Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa.

 

Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace.

2 Conoscenze errate e quasi inesistenti

Non è in grado di organizzare un discorso.

 

Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste.

1 Non consce alcun argomento Non è in grado di comprendere quanto richiesto.

Istituto Paritario S. Freud – Scuola Privata Milano – Scuola paritaria: Istituto Tecnico Informatico, Istituto Tecnico Turismo, Liceo delle Scienze Umane e Liceo Scientifico
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