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Decreto di Parità Scolastica N. 388 Codice Meccanografico: MITF005006
TURISMO
CLASSE: 5 A TURISMO
TITOLO: L'identità tra forma e dissoluzione della forma
DOCENTE REFERENTE: Prof.re Salvatore Corrente
ANNO SCOLASTICO: 2017-2018
DESCRIZIONE:
L’area di progetto consiste nell’approccio multidisciplinare ad un macro-argomento, ad una tematica di ampio respiro, tale da poter costituire il punto di convergenza fra focalizzazioni di differente tipologia, provenienti dalle varie discipline in cui si declina il curriculum studiorum proprio della classe coinvolta. Per quanto concerne l’area di progetto sopra menzionata, i docenti sono chiamati a formulare e a proporre agli studenti un argomento che percorre trasversalmente il loro percorso curricolare, nonché la sensibilità di giovani donne e giovani uomini, che si presentano al cospetto del primo, vero traguardo consistente nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta, simbolicamente e concretamente costituito dall’Esame di Stato conclusivo. “Uno, nessuno e centomila”, scrive Pirandello, dal titolo del suo romanzo più celebre, dal quale si ricava una poetica della “maschera”, che induce a riflettere sulla consistenza ontologica dei ruoli che ciascun essere umano è chiamato a rivestire, in virtù della sua posizione famigliare e sociale, ruoli che si cristallizzano in forme. Per arrivare a Eugenio Montale, che pronuncia una dichiarazione disarmante sull’uomo del Novecento, il quale può esprimersi solo su “ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”.
Senza tralasciare la strada indicata dalla Fenomenologia che, sulle suggestioni della Gestalt, ci propone di ragionare in termini di dialettica tra figura e sfondo, per cui l’essere può emergere se e solo se vi è uno sfondo (un non-essere) oscuro che lo sbalza in superficie, ferma restando la possibilità di ipotizzare ciò che accadrà nel ribaltare tale rapporto.
È la sfida lanciata dalla filosofia greca: γνῶθι σαυτόν, “conosci te stesso”. Una sfida che la vita, intesa come esperienza di Esser-ci, di essere nel mondo, non ha mai cessato di lanciare all’essere umano, tanto da suscitare in Fernando Pessoa una considerazione, che riassume secoli di percorsi storico-letterari e filosofici: “conosci te stesso ha proposto un compito più grave delle fatiche di Ercole e un enigma più oscuro di quello della Sfinge”. È allora forse alla Sfinge che interroga Edipo, che occorre ritornare. Occorre forse farsi al contempo Sfinge ed Edipo, inquisitore ed inquisito. Nella consapevolezza che ciò potrà condurre a due direzioni differenti, anzi del tutto divergenti: o la soluzione suggerita dalla Psicologia Analitica di Carl Gustav Jung, per cui “Chi guarda l’esterno, sogna. Chi guarda all’interno, si sveglia”; o, viceversa, la via magistralmente indicata dalle avanguardie artistiche europee del Novecento, fino a giungere all’Action Painting di Jackson Pollock, muovendo dal Dadaismo e dal suo rifiuto per la cultura, dall’Espressionismo la violenza semantica dell’immagine e dal Surrealismo il naufragio nell’inconscio. Insomma, lo sgretolarsi dell’εἶδος quale condizione per consentire al Sé di esplodere, di scoperchiare il vaso di Pandora, di essere liberi di essere.
L’approccio multidisciplinare al tema dell’identità tra forma e dissoluzione della stessa condurrà gli studenti ad approcciare una visione multifocale, olistica e integrata dell’argomento trattato, superando quindi la tradizionale visione specialistica e unitaria che viene veicolata nella tradizionale trattazione di un argomento/modulo all’interno di una singola disciplina. Ciò è tanto più importante e significativo, in quanto gli studenti sono chiamati quest’anno ad affinare la competenza relativa ai collegamenti interdisciplinari, in vista della redazione della tesina e del sostenimento del colloquio previsti dall’Esame di Stato conclusivo.
Nello specifico, gli studenti della classe saranno guidati dai docenti verso un focus all’interno di se stessi in quanto individui protagonisti del passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta, momento cui ogni civiltà, da sempre e ovunque, ha dedicato un rituale di iniziazione. È pertanto auspicabile che gli studenti portino i loro contributi personali in questo “viaggio nel Sé”, che si colloca proprio al termine del proprio percorso di studi “istituzionale”.
Sarà significativo sperimentare l’approccio ad argomenti che parzialmente esulano dai contenuti delle discipline più famigliari agli studenti, come pure a figure di docenti provenienti dall’ambiente accademico, nella direzione dell’incremento nella competenza di accogliere input e stimoli nuovi, inediti e più complessi.
Obiettivi del progetto: sviluppo di una capacità critica autonoma di tipo multidisciplinare rispetto all’argomento proposto, sviluppo di una capacità autonoma di problem solving rispetto alle consegne assegnate in un contesto di team working, maggiore consapevolezza da parte dello studente nell’autovalutazione delle proprie conoscenze attraverso il ricorso alla Flipped classroom, incremento nella consapevolezza dello studente rispetto al tema dell’identità-forma, quale momento di confronto con se stesso, stimolazione della capacità di giudizio critico dello studente, nel mettere a confronto l’esito della propria riflessione con quello emerso dal gruppo dei pari e sviluppo della capacità di acquisire contenuti inediti.
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